Pastorizzazione |
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Cercando la ricetta della Pâte à bombe ho trovato delle varianti che prevedono l'uso del bagnomaria per portare a temperatura l'uovo, di conseguenza ho letto su alcuni siti dove si parlava di pastorizzazione dell'uovo, trovando svariati risultati, così ho deciso di spiegare meglio qui: 1) NON FIDATEVI Il primo punto ed il
principale è questo: non fidatevi di quello che leggete. Se non siete
esperti di un argomento non dovete MAI fidarvi di quello che leggete su
internet, dovete usare la vostra testa e pensare. Non fidatevi del "blog
dello zio Piero" che magari ha preso un informazione da un sito, che a
sua volta l'ha presa da un altro privo di autorevolezza. Non fidatevi
nemmeno del mio sito, siate curiosi! In ogni caso io cerco sempre di
mettere delle fonti autorevoli (in fondo) degli argomenti di cui parlo.
Alla fine io sono semplicemente uno studente di scienze e
tecnologie della ristorazione. 2) MANCA QUALCOSA Solitamente io visito diversi siti ed ho trovato le più diverse informazioni; per pastorizzare l'uovo dicono di portarlo a: 57°, 60°, 65°, 70°, 75° C. Alcune di queste sono anche giuste, ma manca un fattore: il tempo! Ci vogliono 60° C ma per quanto tempo? La pastorizzazione è quel processo il quale grazie alla temperatura vengono eliminati i possibili microorganismi presenti in una sostanza. Questa temperatura però va mantenuta per un certo tempo, oltre ovviamente ad essere omogenea, ossia tutto il liquido deve avere essere portato a temperatura. Ad esempio per l'uovo intero servono 3 minuti a 60° C. 3) ALCUNI SONO PIÙ RESISTENTI Sopra ho parlato di
temperatura omogenea per un determinato tempo. La temperatura fa
riferimento ad uno o più microorganismi, ossia ognuno viene eliminato ad
una certa temperatura (per un certo tempo). 4) TEMPERATURA NON SUPERABILE Nel caso specifico
dell'uovo non si possono superare certe temperature perché banalmente si
cuocerebbe alterando lo stato fisico. Quindi utilizzando temperature più
basse è necessario più tempo. In alcuni casi però la parziale e limitata cottura di parte dell'uovo non pregiudica la riuscita della ricetta.
In conclusione pastorizzare l'uovo in casa non è impossibile, bisogna farlo bene in modo omogeneo. Con il fornello non facile mantenere una certa temperatura per diversi minuti. Tuttavia esistono prodotti disponibili anche al consumatore già pastorizzati. Sia uova intere omogeneizzate*, sia tuorli che albumi separati. *omogeneizzate: le uova
non sono più separate in tuorlo e albume ma sono un unico liquido, un
po' come quando si monta un uovo si crea una schiuma in cui non si
distinguono i due elementi
Fonti: dispensa di agrarie e veterinaria dell'università degli studi di Milano - Trattamenti termici: pastorizzazione e sterilizzazione http://www.cookingissues.com/wp-content/uploads/2011/04/The_Egg_Chart.jpg |