Questa è la ricetta originale del 1889 pubblicata sull'Aunt Babette's Cook Book.
La ricetta non specifica quale zucchero ne quale farina, così ho interpretato per quanto riguarda la farina: ho usato quella di grano tenero di tipo 1 mischiata a quella integrale macinata a pietra. Per lo zucchero ho usato quello di canna del tipo panela, perché quello di barbabietola non era ancora molto diffuso soprattutto nel nord America.
Mescolare burro e zucchero, poi mettere l'uovo sbattuto, il latte con l'ammoniaca disciolta e la scorza di limone. Successivamente la farina, mescolare bene e mettere in frigorifero per alcune ore
Una volta che l'impasto ha riposato in frigorifero qualche ora si sarà rassodato, stendere e formare, spennellare con l'uovo e cospargere di zucchero e un pizzico di cannella. Su alcuni si possono mettere le mandorle tritate. Cuocere a 160° per circa 25-30 minuti (magari dopo 25 minti toglierli girarli, lasciarli altri 5 minuti in forno). Il tempo di cottura dipende anche dallo spessore
Il gusto è delicato, sono molto poco dolci ma gradevoli. Se li si fa abbastanza alti (circa 1 cm) si devono far asciugare bene, magari girandoli dopo la maggior parte del tempo di cottura, non sono troppo croccanti, soprattutto in mezzo.
il gusto è particolare, la cannella (poca) si sente leggermente, sono buoni sia con che senza mandorle.