Gli zuccheri e i dolcificanti in cucina |
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Un po' di storia
Il primo dolcificante usato probabilmente è il miele, abbastanza facile da reperire e da utilizzare, sicuramente gli antichi greci e romani lo utilizzavano nella loro cucina. Realizzavano pani dolci con l'utilizzo del miele, oppure lo mischiavano con i formaggi molli per addolcirli. Qui a sinistra un affresco che mostra la casa del pane a destra invece un forno, entrambi a Pompei. Se il miele è immediatamente reperibile, dato che sono le api a produrlo, altri dolcificanti vanno estratti e lavorati per ottenere uno sciroppo o una polvere per dolcificare.
Ci sono leggende e notizie che parlano dei nativi dell'America del nord (ad esempio gli Algonchini) che utilizzavano lo l'acero da zucchero come risorsa energetica e come nutrimento.
Allo stesso modo l'utilizzo dell'agave da parte dei popoli del centro/sud America. Infatti per gli Atzechi fu un'importante fonte di nutrimento. Coltivavano l'agave e la consumavano come dolce alimento, pensavano che fosse un regalo degli dei.
Mentre per quanto riguarda i primi utilizzi della canna da zucchero pare che risalgano a migliaia di anni prima di Cristo, nel sud dell'Asia e in India dove fecero bollire la canna estraendone uno sciroppo dolce. Lo zucchero di canna raffinato venne poi prodotto nelle zone tropicali dove cresceva la canna da zucchero e in Europa arrivò grazie agli arabi dal 1100 a.C. circa. Successivamente nella seconda metà del 1500 a.C. venne portato anche nel nuovo mondo e coltivato nei Caraibi.
Fino al a quando si arriva nel 1778 quando il chimico Andreas Marggraf scopre che nella barbabietola c'è il saccarosio e nel 1800 un suo studente introduce un sistema industriale per la lavorazione. Ma ancora lo zucchero ricavato dalla barbabietola non è diffuso, ci penserà Napoleone, acerrimo nemico degli inglesi a bloccare l'importazione di canna da zucchero e dispose di coltivare la barbabietola.
Man mano che passavano gli anni i due produttori si facevano la guerra durante tutto il 1800 e infine nel 1900 si ribaltano gli equilibri, si produce e consuma più zucchero di barbabietola rispetto a quello di canna. Questo anche perché la barbabietola può essere coltivata in Europa e in zone con clima mite, al contrario della canna da zucchero che necessita di un clima tropicale.
Che cosa sono e dove si trovano
Gli zuccheri o carboidrati sono usati come materiale di costruzione e riserva di energia immediata per il nostro organismo. Sono composti ternari (CH2O) e possono essere più o meno semplici:
Monosaccaridi composti da una molecola:
Disaccaridi composti da due molecole:
Polisaccaridi formati da lunghe catene:
Dolcificanti in cucina
In cucina solitamente si usa lo zucchero bianco (ricavato dalla barbabietola) oppure lo zucchero di canna (ricavato dalla canna da zucchero) che a seconda dello stato di raffinazione contengono il saccarosio e più o meno melassa. Ma come ho scritto sopra esistono diversi zuccheri in natura ed esistono anche diversi dolcificanti con vari aromi come lo sciroppo d'acero, il miele, lo sciroppo d'agave, il malto d'orzo che a seconda della loro composizione contengono fruttosio, glucosio e saccarosio in varie proporzioni. La differenza principale è nell'aroma che danno.
Valori medi di alcuni zuccheri e dolcificanti
Nome inglese | Composizione | Derivazione principale | Calorie per 100g | Altre sostanze utili (minerali, vitamine) | Potere dolcificante (rispetto lo zucchero di barbabietola) * non pura: in commercio addizionato con eritritolo |
Reperibilità in Italia | Aroma particolare | Temperatura di fusione | Adattabilità alla cottura |
Dose giornaliera massima ** - grammo per chilo *** |
Effetti collaterali per dosi eccessive **** | |
Zuccheri di origine naturale | ||||||||||||
Zucchero di barbabietola bianco semolato | White sugar Granulated |
Saccarosio 100% | Barbabietola da zucchero | 392 kcal | Quasi nulle | 1 | In tutti i negozi | No | 186° | Ottima | 15/40g** | Come in tutto non bisogna esagerare e dosi eccessive di zuccheri possono provocare obesità, pressione alta, resistenza verso l'insulina. Non è facile capire quanto zucchero ingeriamo ma di recente si trovano le AR ( assunzioni di riferimento) dove si possono trovare le quantità giornaliere consigliate di quell'alimento in base a zuccheri, grassi, sale ecc. |
Zucchero di barbabietola scuro | Brown sugar | Saccarosio e melassa | Barbabietola da zucchero | Poco meno di 392 kcal | Medio basse | 1~ | Non reperibile | Sì | 186°~ | Buona | 15/40g** | |
Melassa | Molasses | Melassa | Barbabietola o canna da zuccero | 235 kcal | Medie | - | In negozi bio o prodotti sostenibili | Sì | Buona | - | ||
Zucchero di canna bianco | White cane sugar | Saccarosio 100% | Canna da zucchero | 392 kcal | Quasi nulle | 1 | In negozi bio o prodotti sostenibili | - | 186° | Ottima | 15/40g** | |
Zucchero di canna (medio) Damerara | Cane sugar / Damerara | Saccarosio e residui | Canna da zucchero | 392 kcal | Quasi nulle | 1 | Facilmente reperibile | Sì | 186° | Buona | 15/40g** | |
Zucchero di canna (integrale) turbinado | Turbinado sugar | Saccarosio, residui e melassa | Canna da zucchero | Poco meno di 392 kcal | Medio basse | 1~ | In negozi
bio o prodotti sostenibili o internet |
Sì | 186°~ | Buona | 15/40g** | |
Glucosio o destrosio | Glucose | Glucosio 100% | Mais | 400 kcal | Quasi nulle | 0,70 (quindi meno dolce) |
Negozi per sportivi, farmacia, internet | No | 146° | Buona | 15/40g** | |
Sciroppo d'agave | Agave syrup | Fruttosio 74% e Glucosio 26% | Agave | 310 kcal | Medio basse | - | In negozi / reparti bio | Sì | - | Buona | - | |
Sciroppo d'acero | Maple syrup | Saccarosio 98% | Acero | 260 kcal | Quasi nulle | - | Facilmente reperibile | Sì | - | Buona | - | |
Miele | Honey | Fruttosio 49% e Glucosio 40% | Api | 304 kcal | Medio basse | Poco più di 1 | In tutti i negozi | Sì | - | Buona | - | |
Fruttosio | Fructose | Fruttosio 100% | Mais | 400 kcal | Quasi nulle | 1.5 volte circa | In alcuni negozi classici o bio | Sì | 103° | Non adatto | 15/40g** | |
Stevia | Stevia | Stevioside | Stevia | 0 | - | 150/200
volte *3 volte |
In alcuni negozi classici o bio | - | - | Buona | - | |
Nome inglese | Composizione | Derivazione principale | Calorie per 100g | Altre sostanze utili (minerali, vitamine) | Potere dolcificante (rispetto lo zucchero di barbabietola) * non pura: in commercio addizionato con eritritolo |
Reperibilità in Italia | Aroma particolare | Temperatura di fusione | Adattabilità alla cottura |
Dose giornaliera massima ** - grammo per chilo *** |
Effetti collaterali per dosi eccessive **** | |
Altri zuccheri di origine naturale | ||||||||||||
Sorbitolo (E420) | Sorbitol | Sorbitolo | Alghe | 274 kcal | - | 0,7 volte |
Puri si trovano tramite farmacia, negozi per sportivi o internet. Si trovano talvolta come ingredienti di preparazioni, in caso dell'eritritolo è spesso nei dolcificanti naturali come la stevia e di sintesi come la saccarina. |
- | - | - | 30g ** | Lassativo |
Eritritolo | Erythritol | Eritritolo | Frutta | 0 ~ | - | - | - | - | Buona | 1 g/kg *** | Lassativo | |
Mannitolo (E421) | Alghe e funghi | 196 kcal | - | 0,5 volte | - | - | - | 50g/kg*** | Lassativo | |||
Maltitolo (E965) | Malto | 294 kcal | - | 0,75 volte | - | - | - | 50g** | Lassativo | |||
Xilitolo (E967) | Betulle, fragole, lamponi, prugne e grano | 352 kcal | - | 0,9 volte | - | - | - | 10/20g**? | Lassativo | |||
Isomalto (E953) | Malto | 235 kcal | - | 0,6 volte | - | - | - | 25g/50** | Lassativo | |||
Dolcificanti di sintesi | ||||||||||||
Aspartame (E951) | Aspartame | Aspartame | Artificiali | 0 | - | 180 volte | In alcuni negozi tra i dolcificanti (guardare gli ingredienti). Puri si trovano tramite farmacia, negozi per sportivi o internet. | - | - | Non adatto | 40 g/kg*** | - |
saccarina (E954) | Saccharin | Saccarina | Artificiali | 0 | - | 300/500
volte *5 volte |
- | - | Buona | 5 g/kg*** | - | |
Ciclamato (E952) | Artificiali | 0 | - | 30 volte | - | - | - | 7g** | - | |||
Acesulfame K (E950) | Artificiali | 0 | - | 200 volte | - | - | - | 9g** | - | |||
Sucralosio (E955) | Artificiali | 0 | - | 600 volte | - | - | - | 15g** | - |
** La dose giornaliera massima dipende da vari fattori, in
particolar modo per il saccarosio: dipende dall'indice di massa corporea (in
poche parole dall'altezza e peso di una persona) ma anche dall'attività fisica
che svolge (sedentario, attivo, sportivo).
Nel caso dei dolcificanti naturali (mannitolo, maltilolo, xilitolo) la dose
consigliata è di 10g per i bambini e 20 per gli adulti: fonte INRAN
*** g/kg significa che per ogni chilo del nostro peso la dose consigliata è di 1 g (in alcuni casi, come quello dell'eritritolo e sorbitolo possono avere effetti lassativi)
**** anche nel caso degli effetti collaterali non per tutti
si manifestano allo stesso modo e bisogna tener conto che per superare le dosi
consigliate (che sono molto al di sotto del livello di pericolosità) bisogna
consumare una grande quantità di un determinato cibo che ne contiene una
piccolissima percentuale. Questo discorso riguarda ad esempio gli "altri
zuccheri di origine naturale" che hanno un effetto lassativo (dolori allo
stomaco, flatulenza, nausea, diarrea).
Un altro discorso è se una persona è intollerante o allergica, qualora una
persona lo fosse deve eliminare o ridurre certi alimenti o sostanze.
Ancora un'altro discorso riguarda il saccarosio, fruttosio e glucosio come in
tutte le cose non bisogna mai esagerare, non è facile stabilire quanto zucchero
si ingerisce, ultimamente sulle confezioni dei cibi si trovano le "assunzioni di
riferimento" dove si possono trovare le quantità giornaliere consigliate di
quell'alimento in base a zuccheri, grassi, sale ecc.
Zucchero di canna vs zucchero di barbabietola
Nutazionalmente parlando i due zuccheri sono uguali, contengono saccarosio e hanno le stesse calorie. La differenza però è nel gusto, nello zucchero di barbabietola vengono tolti tutti i residui, mentre in quello di canna ne vengono lasciati una parte che danno il gusto particolare.
Al di la della macinazione, si può aggiungere melassa allo zucchero per creare il brown sugar più o meno scuro
Barbabietola da zucchero
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Zucchero granulato Granulated sugar |
Zucchero superfino Caster sugar |
Zucchero a velo Powdered/confectioner's/icing sugar |
Zucchero con melassa |
Informazioni |
Zucchero bianco granulato comunque che si trova comunemente. Si scioglie meno facilmente ma è ottimo per le decorazioni di torte o biscotti |
Come il granulato solo che è macinato fine, negli ultimi anni si trova comunemente, si scioglie più facilmente nelle preparazioni |
Zucchero a velo polverizzato, solitamente si trova con aggiunta di vanillina e amido di mais per la conservazione |
Zucchero con l'aggiunta di melassa, light più chiaro, dark più scuro. In Italia non si trova ma lo si può fare mescolando normale zucchero alla melassa |
Canna da zucchero
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Zucchero di canna bianco |
Turbinado |
Demerara |
Muscovado |
Informazioni |
Questo zucchero di canna ha ricevuto un'ulteriore raffinazione dalle impurità | Frutto della prima lavorazione contiene residui e melassa | Questo zucchero è il più comune in Italia, lo si riconosce per granelli grossi e il colore ambra pallido | Questo zucchero è molto umido e ha un gusto molto deciso di melassa |
Piloncillo |
Jaggery o Panela |
Sucanat |
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Informazioni |
Originario del messico e del Sud America | Zucchero non raffinato consumato in Africa, America del sud e Asia, umido e con profumo e sapore di liquirizia: si trova in negozi bio o di prodotti sostenibili | Grossolano con gusto di caramello. Si trova in Italia in negozi specializzati Bio e prodotti sostenibili |
Come viene prodotto lo zucchero?
Clicca sull'immagine per vederla ingrandita: tutti gli usi della barbabietola da
zucchero
Vi consiglio di leggere questi due articoli di Dario Bressanini (chimico e docente universitario) che sono molto chiari: La scienza in cucina: Miti culinari : le virtù dello zucchero di canna e Miti culinari : lo zucchero veleno bianco.
Riassumendo i procedimenti sono simili per entrambi gli zuccheri, si raccoglie la barbabietola o la canna, si trita e si eseguono varie lavorazioni:
Lo zucchero bianco è un veleno?
Lo zucchero bianco non è assolutamente un veleno e non ha molta differenza con quello scuro (con melassa) ed è assolutamente identico a quello di canna sotto l'aspetto nutrizionale. Di sicuro non bisogna eccedere con gli zuccheri in generale, ma di qui a dire che sia un veleno ce ne passa.
Ma forse il problema è la raffinazione e tutte le sostanze chimiche usate durante essa? In molti alimenti si fa uso delle stesse sostanze usate per la lavorazione dello zucchero e anzi si può dire che potrebbe essere pericoloso assumere zucchero non raffinato (con tutte le impurità e residui), ma quali sono le sostanze chimiche usate?
Ma quindi se l'anidride solforosa è monitorata e limitata negli alimenti significa che fa male? Sì in dosi eccessive: copio dagli appunti di Tecnologia della ristorazione "(anidride solforosa e solfiti) sono irritanti e hanno una tossicità acuta e cronica, per esempio interagiscono con gli enzimi cellulari e distruggono alcune vitamine (es. la tiamina)".
Ovviamente negli alimenti
ce ne sono basse quantità per legge e quindi basta non abusarne, ma è più
probabile che si beva 1 o 2 litro di vino o che si assumano 12 o 24 chili di
zucchero? Quindi se vogliamo mettere in guardia dall'anidride solforosa state
attenti ai non bere troppo vino. Infatti la dispensa continua dicendo "Vengono
usati nel vino, nella birra (anche per questo bisogna moderarne il consumo, non
solo per l'alcol) e in altre bevande come i succhi di frutta, nella senape e in
altri condimenti."
-Metodi di conservazione degli alimenti (UNIMI) -
Conservanti (Additivi) - Anidride solforosa e solfiti(E220 a E228) -
File PDF-
Ecco invece un esempio dell'uso dell'idrossido di calcio per il trattamento
delle acque per produrre la birra: l'idrossido di calcio è uno dei metodi usati
per ridurre l'alcalinità dell'acqua.
Appunti di tecnologia birraria di Zeppa G. (Università degli studi di Torino) - Riduzione dell'alcalinità dell'acqua - File PDF
Gli sciroppi e altri dolcificanti
Sciroppo e zucchero d'acero
Lo sciroppo d'acero come dice lo stesso nome è estratto principalmente dalla linfa dell'acero da zucchero che poi viene bollita per far evaporare l'acqua. Ma inizialmente il contenuto di saccarosio è basso e per ottenere un chilo di sciroppo dolce ne servono dai 15 ai 30 litri! La cottura crea anche un imbrunimento (reazione di Maillard), per questo esistono diversi gradi di colore e sapore:
Golden Colour and Delicate Taste
Amber Colour and Rich Taste
Dark Colour and Robust Taste
Very Dark Colour and Strong Taste
Lo sciroppo d'acero, prodotto principalmente in Canada, era usato durante la guerra di secessione come zucchero anche nel nord degli USA: questo perché lo zucchero di canna era prodotto al sud ed era frutto del lavoro degli schiavi. Anche durante la seconda guerra mondiale fu il dolcificante più utilizzato, i libri di ricette vennero adattati all'uso dello sciroppo o dello zucchero d'acero.
Sì c'è anche lo zucchero d'acero che viene ricavato dal fondo di lavorazione dello sciroppo, se ne ricava un panetto che viene macinato creando così lo zucchero.
Melassa
Esiste la melassa di canna e la melassa di barbabietola, in entrambi i casi è lo "scarto" della lavorazione dello zucchero che a seconda del livello di raffinazione viene eliminata. Con la melassa di canna si possono produrre alcolici (rum, vodka), con quella di barbabietola si può produrre il lievito di birra ed è parte dell'alimentazione per bovini e cavalli.
La melassa è anche un dolcificante che contiene circa il 30% in meno di calorie rispetto allo zucchero ha però un gusto particolare ed è contraddistinta da un colore marrone molto scuro.
La melassa si trova da noi anche se bisogna cercarla in negozi biologici o online, mentre nel nord America ed Europa è usata più spesso. Sicuramente si utilizza meno rispetto al passato e riguardo la melassa c'è una curiosità: infatti a Boston il 15 gennaio 1919 ci fu una vera e propria inondazione di melassa. Quando per un guasto all'impianto ci fu un'esplosione che creò un'onda di melassa bollente che raggiunse anche i 4 metri e mezzo d'altezza: morirono 11 persone. La consistenza a temperatura ambiente: molto densa.
Miele
Il miele è l'unico tra i dolcificanti prodotto da un'animale: l'ape
Dire miele è riduttivo, perché ne esistono varie qualità prodotte da piante da fiori varie:
Colore | Sapore | Densità | |
Millefiori |
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Delicato e tenue |
Liquido all’estrazione, cristallizza spontaneamente in tarda estate-autunno |
Acacia |
|
Leggero, delicato, vanigliato e floreale |
Rimane liquido a lungo |
Arancio |
|
Profumato, gradevole, fragranza di zagara |
Cristallizza molto finemente assumendo una pasta compatta di colorazione bianca |
Agrumi |
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Aromatico, floreale, lievemente acidulo | Cristallizza spontaneamente in modo grossolano dopo alcuni mesi |
Castagno |
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Aroma pungente, pungente, con retrogusto più o meno amaro |
Rimane liquido a lungo |
Corbezzolo |
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Pungente, decisamente amaro |
Cristallizza compattamente se la percentuale di umidità è intorno al 18% |
Erica Arborea |
|
Aroma fresco del fiore, delicato, con ottimo retrogusto |
Cristallizza molto velocemente |
Eucalipto |
|
Intenso, persistente |
Cristallizza velocemente |
Girasole |
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delicato, leggero, di cera |
cristallizza molto velocemente, molto spesso in una massa molto compatta |
Colza |
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Poco dolce, acido |
Cristallizzazione rapida e fine |
Melata di bosco |
|
di media intensità, di frutta cotta, di malto | rimane a lungo liquido, molto denso, filante |
Sulla |
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delicato, tenue, quasi assente |
cristallizza molto regolarmente e finemente |
Tiglio |
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fresco, balsamico, dal sapore ed aroma intenso, di erbe officinali | cristallizza regolarmente |
Trifoglio |
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lieve, tenue, delicato, tipico del fiore |
cristallizza compatto |
Rododendro |
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Delicato e dolce |
Cristalli fini |
Lampone |
|
Mediamente dolce |
Tende a cristallizzare |
Erba medica |
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Debole e leggermente floreale |
Cristallizza spontaneamente alcuni mesi
dopo il raccolto formando una massa compatta spesso costituita da
cristalli grossi
Tratto da: http://www.alimentipedia.it/miele-di-erba-medica.html Copyright © Alimentipedia.it
Cristallizza spontaneamente alcuni mesi
dopo il raccolto formando una massa compatta spesso costituita da
cristalli grossi
Tratto da: http://www.alimentipedia.it/miele-di-erba-medica.html Copyright © Alimentipedia.it Cristallizza spontaneamente in modo grossolano dopo alcuni mesi |
Erica |
|
Caramella mou | Cristalli medi, denso |
Lavanda |
|
Frutto della passione o fico maturo | Cristallizza rapidamente in cristalli fino medi |
Rovo |
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Mediamente intenso, frutto maturo, confettura |
Liquida ma cristallizza dopo alcuni mesi |
Timo |
|
Erbe aromatiche | Liquida ma cristallizza dopo alcuni mesi |
Riferimenti e approfondimenti Apicoltura Sampi - Miele Camerini
A seconda del nostro gusto possiamo scegliere un miele piuttosto che un altro, si può usare sia per aromatizzare liquidi, sia per fare dolci, caldi o freddi.
Sciroppo d'agave
Lo sciroppo d'agave si estrae dall'omonima pianta che
veniva usata fin dal tempo degli Atzechi. Lo sciroppo che si ricava è di colore
bruno chiaro con un leggero sapore di caramello. Tra tutti gli sciroppi è quello che contiene
la maggior percentuale di fruttosio.
Consistenza: medio liquida
Malto d'orzo, di riso, di mais
Si trova più spesso il malto d'orzo, ma
nei negozi biologici si trova quello anche di altri cereali, ne ho parlato
qui
più approfonditamente. Rispetto allo zucchero ha un potere dolcificante minore,
ma ha un gusto caratteristico.
Consistenza: molto densa
Glucosio e fruttosio
Glucosio e fruttosio puri si possono trovare in polvere (anidro o monoidrato), dei due il secondo si trova facilmente nei supermercati.
Il fruttosio ha un potere dolcificante superiore al comune saccarosio (zucchero da cucina), quindi anche se ha circa le stessa calorie dolcificando di più se ne può usare meno. Tuttavia non è adatto a tutte le preparazioni, si può usare per alimenti freddi ma non è adatto per la cottura per due motivi: 1) scurisce subito non appena si superano i 100° circa 2) rende i prodotti finali umidi, quindi non è adatto ad esempio per frollini
Al contrario il glucosio è usato anche per prodotti cotti, soprattutto assieme al saccarosio, ad esempio nella creazione dei croccanti rendendoli meno duri. Del glucosio/destrosio ne ho parlato qui. Il glucosio è uno degli zuccheri più usati in pasticceria e per fare gelati visto il suo potere anticongelante. Il glucosio (anidro o monoidrato) lo potete trovare su internet, in farmacia, in negozi di integratori (per sportivi). Ma attenzione! Lo sciroppo di glucosio (o sciroppo di glucosio in plvere) non è glucosio puro e cosa ancora più importante glucosio e destrosio sono sinonimi, ne parlo sempre qui.
Altri dolcificanti naturali e dolcificanti di sintesi
Qui ho raggruppato gli altri dolcificanti di origine naturale con meno calorie o addirittura zero come la Stevia e i dolcificanti di sintesi ad esempio la saccarina e l'aspartame.
L'eritritolo che spesso si trova addizionato al stevia o dolcificanti di sintesi come la saccarina per migliorarne il gusto: l'eritritolo ha un potere lassativo, tuttavia essendo addizionato a sostanze che hanno un alto potere dolcificante e quindi dove quasi sicuramente non se ne assumerà troppo non c'è questo rischio. L'importante è non superare il grammo di eritritolo per ogni chilogrammo del proprio peso corporeo. Questa è una piccola controindicazione ma basta non esagerare.
Nome inglese | Composizione | Derivazione principale | Calorie per 100g | Altre sostanze utili (minerali, vitamine) | Potere dolcificante (rispetto lo zucchero di barbabietola) * non pura: in commercio addizionato con eritritolo |
Reperibilità in Italia | Aroma particolare | Temperatura di fusione | Adattabilità alla cottura |
Dose giornaliera massima ** - grammo per chilo *** |
Effetti collaterali per dosi eccessive **** | |
Altri zuccheri di origine naturale | ||||||||||||
Stevia | Stevia | Stevioside | Stevia | 0 | - | 150/200
volte *3 volte |
La stevia si trova alcuni negozi classici o bio.
Puri si trovano tramite farmacia, negozi per sportivi o internet. Si trovano talvolta come ingredienti di preparazioni, in caso dell'eritritolo è spesso nei dolcificanti naturali come la stevia e di sintesi come la saccarina. |
- | - | Buona | - | - |
Sorbitolo (E420) | Sorbitol | Sorbitolo | Alghe | 274 kcal | - | 0,7 volte | - | - | - | 30g ** | Lassativo | |
Eritritolo | Erythritol | Eritritolo | Frutta | 0 ~ | - | - | - | - | Buona | 1 g/kg *** | Lassativo | |
Mannitolo (E421) | Alghe e funghi | 196 kcal | - | 0,5 volte | - | - | - | 50g/kg*** | Lassativo | |||
Maltitolo (E965) | Malto | 294 kcal | - | 0,75 volte | - | - | - | 50g** | Lassativo | |||
Xilitolo (E967) | Betulle, fragole, lamponi, prugne e grano | 352 kcal | - | 0,9 volte | - | - | - | 10/20g**? | Lassativo | |||
Isomalto (E953) | Malto | 235 kcal | - | 0,6 volte | - | - | - | 25g/50** | Lassativo | |||
Dolcificanti di sintesi | ||||||||||||
Aspartame (E951) | Aspartame | Aspartame | Artificiali | 0 | - | 180 volte | In alcuni negozi tra i dolcificanti (guardare gli ingredienti). Puri si trovano tramite farmacia, negozi per sportivi o internet. | - | - | Non adatto | 40 g/kg*** | - |
saccarina (E954) | Saccharin | Saccarina | Artificiali | 0 | - | 300/500
volte *5 volte |
- | - | Buona | 5 g/kg*** | - | |
Ciclamato (E952) | Artificiali | 0 | - | 30 volte | - | - | - | 7g** | - | |||
Acesulfame K (E950) | Artificiali | 0 | - | 200 volte | - | - | - | 9g** | - | |||
Sucralosio (E955) | Artificiali | 0 | - | 600 volte | - | - | - | 15g** | - |
Stevia: è ricavata dall'omonima pianta e è un
dolcificante naturale, si trova abbastanza facilmente in commercio e a parità di
quantità dolcifica più dello zucchero (saccarosio). In ogni caso non contiene
nessuna caloria.
La Stevia è adatta sia per ricette fredde sia per cotture visto la sua elevata
solubilità e resistenza al calore. Solitamente dietro il vasetto o la confezione
trovate tutte le indicazioni sulle quantità da usare.
Lo zucchero bianco di barbabietola: esaltatore di sapidità
Parlando solamente dello zucchero bianco di barbabietola non ha particolari aromi, è solamente dolce. Per questo mi trovo d'accordo con chi dice che in taluni alimenti viene aggiunto per mascherare la qualità delle materie prime: lo zucchero bianco aumenta la sapidità dei dolci. Per questo sarebbe utile provare a ridurre lo zucchero e magari cambiarlo (sceglierne uno di canna o uno scioppo, d'acero ad esempio), oppure ancora cambiare farina più aromatica (miglio, segale ecc.).
Se vogliamo anche il sale è un esaltatore di sapidità, così come il glutammato che come ci insegnano ad Analisi sensoriale degli alimenti è considerato uno dei gusti fondamentali, precisamente l'Umami (saporito) assieme al dolce, amaro, salato e aspro e salato.
Forse qualcuno a sentir parlare di glutammato (così come di aspartame) strabuzza gli occhi, non è questo l'argomento della pagina ma vorrei solo dire che il glutammato monosodico (E621) è ricavato da un'alga e in Giappone ne fanno uso da secoli, non solo: è naturalmente presente in pomodori mautri, funghi e formaggi stagionati come il Parmigiano Reggiano. Quindi evviva l'umami!
Altri utilizzi degli zuccheri
Gli zuccheri non vengono usati solo per cucinare, hanno diverse proprietà utili come ad esempio:
Gli zuccheri e la cottura
Come vede nella tabella non tutti gli zuccheri sono adatti alla cottura, alcuni oltre che il gusto danno anche la struttura al dolce. Farò una sorta di classifica con gli zuccheri o dolcificanti facilmente reperibili in commercio:
1) OTTIMI PER LA COTTURA: saccarosio (zucchero di barbabietola bianco, di canna bianco o damerara), glucosio
2) BUONI PER LA COTTURA: zucchero di barbabietola e di canna con melassa, sciroppi vari (acero, agave, melassa, miele, malto), stevia e saccarina
3) NON ADATTI ALLA COTTURA: fruttosio dato che scurisce in fretta e aspartame per il sapore non gradevole
Bisogna dire due parole sullo sciroppo e sul miele che essendo più o meno liquidi a temperatura ambiente vanno dosati con cautela quando si usano per impasti medi o duri (torte e biscotti), in particolar modo per i secondi bisogna far attenzione a non ottenere un impasto troppo umido. Se invece prepariamo creme, dolci umidi si possono usare tranquillamente.
Ovviamente i diversi poteri dolcificanti fanno sì che vadano dosati in maniera diversa, potete far riferimento alla mia tabella, ma ancora meglio seguendo le istruzioni dietro la confezione (ad esempio del fruttosio, stevia o saccarina -Dietor-)
Riferimenti e approfondimenti:
Riferimenti: Tabelle degli alimenti INRAN - Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione
Riferimenti: Valori dei cibi che a sua volta prende i dati da INRAN e USDA statunitense
Riferimenti e approfondimenti di Dario Bressanini - La scienza in cucina: Miti culinari : le virtù dello zucchero di canna
Riferimenti e approfondimenti: Metodi di conservazione degli alimenti (UNIMI) - Conservanti (Additivi) - Anidride solforosa e solfiti(E220 a E228) - File PDF
Riferimenti e approfondimenti: Appunti di tecnologia birraria di Zeppa G. (Università degli studi di Torino) - Riduzione dell'alcalinità dell'acqua - File PDF
Riferimenti: Sugarcane processing In inglese sui procedimenti dell'estrazione dello zucchero dalla canna (US Environmental Protection Agency)
Sugarbeet processing In inglese sui procedimenti dell'estrazione dello zucchero dalla barbabietola ( US Environmental Protection Agency)
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