Friggere |
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Si frigge immergendo cibi in una sostanza grassa bollente. Per friggere si possono usare diversi oli (grassi vegetali) o burro e strutto (di origine animale).
L'olio a differenza dell'acqua non bolle bensì fuma. Ma il suo fumare non vuol dire che è a temperatura ma che sta bruciando creando anche sostanze nocive. Però noi per friggere abbiamo bisogno di certe temperature, quindi dobbiamo usare grassi adatti.
Quindi basta utilizzare oli o grassi con
punti di fumo alti. Bisogna specificare però che non esiste un punto di fumo
preciso per ogni olio inquarto dipende da alcuni fattori riguardanti la qualità
dell'oliva o del seme.
L'olio d'oliva e l'olio di arachidi hanno il punto di fumo (comprese le
variazioni dovute alla qualità) che supera i 200° e noi per friggere questa
temperatura non dobbiamo raggiungerla.
Si può friggere anche nello strutto e nel burro chiarificato (burro privato
dell'acqua e della caseina) che possono sopportare temperature circa fino a 180°
senza bruciare.
Ora che abbiamo trovato i grassi adatti a friggere dobbiamo anche considerare quali alimenti andiamo a friggere, per i dolci o fritture delicate è meglio usare l'olio di arachidi, mentre quello d'oliva un po' più intenso per pesce e carne.
Metodi di frittura
1) Metodo slow fry - si figge lentamente a temperature medie per un tempo più lungo. Per dare un'idea le patatine a 150° da crude si cuociono per circa mezz'ora
2) Metodo classico 1-2 cotture in padella o in friggitrice. Si tratta di pulire e tagliare le patate e cuocerle direttamente in olio a circa 180°. Nel caso a due cotture si da una prima cottura a circa 160° e poi le si fa dorare a 180°
3) Metoto Blumenthal o anche per la cottura della minioca: si sbollenta quasi si lessa (per la manioca invece si lessa completamente) poi si taglia a pezzi e si frigge per pochi minuti fino a doratura in olio a 180°
Il mio parere è che il primo e il terzo sono i più facili e assicurati quando si frigge in padella
Infarinare, impanare e l'utilizzo della pastella
I cibi non si friggono solamente, talvolta vanno anche coperti.
Infarinatura semplice
Impanatura: 1)passaggio nella farina 2) passaggio nell'uovo sbattuto 3)passaggio nel pan grattato. Si può ripetere la panatura per avere una maggior consistenza della crosta. Si può anche aggiungere farina di mais bramata per aumentare la croccantezza
pastella: composta da un liquido (latte, uovo, acqua) mescolata con la farina che va a coprire il cibo che andrà fritto. Se si utilizza acqua gasata o birra è meglio metterla per ultima