Mescolare prima gli ingredienti secchi (farina, malto, lievito e sale) poi aggiungere l'acqua e l'olio: impastare velocemente ((forse in questo caso specifico vista la poca idratazione andava impastato ancora un po')
Coprire e lasciare riposare circa 15 ore a temperatura ambiente (lievita molto meno visto il minor contenuto di acqua)
Cospargere un piatto di semolino e girare la pasta lievitata, chiuderla sui 4 lati come se fosse un pacchetto e rigirarla con le pieghe verso il basso, cospargere leggermente di olio la parte superiore e lasciare riposare 3 ore circa
Preparare una teglia con carta da forno e stendere allungando delicatamente l'impasto, cuocere a 250 per circa 25 minuti (quello sopra, in contrapposizione con quello sotto con olio e con più acqua nell'impasto)
Eccolo una volta cotto ( sinistra)
Come gusto è buono, l'alveolatura è meno presente ma comunque morbida, in alcuni punti un po' secco, questo è dovuto ai grumi di farina non bagnati (e quindi non lievitati), probabilmente sarebbe bastato amalgamare meglio gli ingredienti. Questa è una tecnica senza impasto, ma mettendo meno acqua bisogna lavorarlo poco, giusto per fare assorbire l'acqua alla farina, magari non i 20 secondi della tecnica classica ma massimo 1 minuto.
La pasta ha ovviamente lievitato meno ed era meno maneggiabile, poco estensibile
Potrei provare a farlo al 70% di acqua come esperimento per la prossima volta.
Differenza tra quello con olio (che sommato all'acqua arriva quasi al 95%) e quello con acqua al 60% da cotti:
sopra quello al 60%, sotto quello con l'olio