Separare il tuorlo dall'albume che poi verrà montato a neve. Mescolare il tuorlo con lo zucchero, poi mettete un po' di latte e man mano la farina in modo da farlo diventare un composto cremoso, infine aggiungeteci un cucchiaio da minestra di olio di semi
Mescolare farina, zucchero e lievito. Aggiungere il latte mescolando bene.
Adesso grattugiare o frullare le carote (2-3 circa 350g) e unirle all'impasto. Poi montare gli albumi unirli e infine mezza bustina di lievito.
Imburrare e infarinare la teglia poi infornare a 180° per circa 40/50 minuti. Bisogna controllare che la superficie della torta cambi colore diventando marrone. Utilizzare lo stecchino che dovrà uscire pulito.
Gusto: lievemente dolce, retrogusto di castagna molto gradevole e fresco |
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Test dolcezza n°1 Ho provato ad aumentare lo zucchero nell'impasto portandolo da 100g (ogni 200g di farina) a 150g (sempre ogni 200g di farina), quindi in percentuale lo zucchero è stato portato al 75%. Il gusto ne ha guadagnato da
lievemente dolce è diventato mediamente dolce. Dovrò fare una prova
aumentandolo ancora di più. Ho provato anche a omettere il lievito e il
risultato come consistenza, gusto e aumento in cottura non è variato,
solo è stato più difficoltoso togliere la tortina dallo stampo (potrebbe
bastare mettere burro e farina al posto del solo burro che ho messo).
Inoltre penso che possa essere tolto il tuorlo, mentre l'albume è utile. Ritengo anche che a dare questa consistenza particolare abbia un gran ruolo l'ordine dell'impasto degli ingredienti. Difatti se si infarinano le carote (strizzate), poi si aggiungono uovo, latte e altri ingredienti l'impasto sarà più lievitato (prova fatta con la torta di carote arancioni 1:1). Mentre se si impasta prima uovo, zucchero, farina e latte e quasi per ultime le carote verrà meno lievitato e più umido. Questa prova dell'infarinatura preventivo delle carote l'ho fatta solo con la torta di carote arancioni, ma prossimamente a farò anche con quelle viola, per capire se infarinando prima le carote viene una torta lievitata stile Camilla ma viola.
Test dolcezza n°2 Ho provato a mettere la stessa quantità di zucchero rispetto la farina ed è venuto buono, forse come gusto il migliore provato fino ad ora
A dire il vero ho notato anche che certi ingredienti sono superflui, come il tuorli e l'olio di semi in quanto è l'albume che dona morbidezza ulteriore e umidità. Test ordine di impasto n°1 Ho grattugiato prima le carote, strizzate e infarinate, poi ho messo gli altri ingredienti La consistenza non è cambiata, preferisco seguire quindi il procedimento precedente. Test ingredienti n°1 - carote cotte Ho provato a cuocere le carote prima di grattugiarle. Ho fatto anche un test comparando la versione originale (con tuorlo e olio e zucchero 1:1 con la farina) e la versione modificata (senza tuorlo e olio) entrambe con l'utilizzo di carote crude, con la versione con le carote cotte:
Ecco le tre versioni in senso orario partendo da la parte alta a sinistra, sotto cotte, dall'alto al basso
In conclusione posso dire che se magari la cottura ne fa guadagnare il colore esterno ne fa perdere però il gusto. Meglio usare le carote crude rispettando i tempi di cottura. Le carote cotte si potrebbero usare per colorare (oppure anche il succo) qualche crema. |
Cottura in teglia più piccola
Ho provato a cuocerla in una teglia più
piccola. Il risultato ovviamente è stata una torta più alta e il tempo di
cottura è stato lo stesso. Come si vede la parte più a sinistra (che corrisponde
a quella sotto) è più compatta e gommosa - migliore.
Mentre la parte a destra (quella in alto) è più areata e meno compatta e si
sfaldava.
Da questo test non voluto ho capito che è meglio una teglia un po' più grande e farla un po' più bassa (come da indicazioni sulla teglia circa 26cm)