Le vitamine |
||
TORNA AL MENU' |
||
|
||
|
La storia della scoperta delle vitamine
Già gli antichi egizi sapevano che alcuni cibi contenevano particolari sostanze benefiche, ad esempio il fegato animale. Nel rinascimento i marinai che partivano per lunghi viaggi si ammalavano senza consumare frutta fresca. Nel 1747 il chirurgo scozzese James Lind (a sinistra) scoprì che gli agrumi aiutavano contro la prevenzione dello scorbuto e nel 1753 pubblicò un trattato sull'argomento: "Lind published his Treatise on the Scurvy".
Nel
1886 il governo olandese in seguito a un epidemia di Beri Beri incaricò un
giovane medico di nome
Christiaan Eijkman (il secondo a desta) di
studiare la malattia. Eijkman studiò per diversi anni la malattia sui polli che
inizialmente venivano alimentati con il riso bianco (non integrale) della mensa
dell'ospedale militare. I polli morivano, ma successe un fatto: il cuoco venne
sostituito con un'altro che si rifiutò di dare il riso destinato ai militare a
dei semplici polli, questo spinse ad alimentare i polli con del riso integrale.
Il risultato fu che i polli non morirono.
Inizialmente pensò che nella crusca del riso
era contenuto un antidoto, ma successivamente un suo collaboratore (Gerrit
Grijns, il primo a destra) dedusse che si
doveva trattare di una sostanza nutritiva presente nella crusca.
Nel
1881 un biochimico Svizzero sperimento con dei topi un'alimentazione fatta da
proteine, grassi e carboidrati depurati osservando che i topi morivano. Provo ad
alimentarli con cibi
naturali
e ciò non succedeva: ne constatò che i cibi naturali dovevano contenere sostanze
sconosciute essenziali per la vita.
Ma fu Casimir Funk (a sinistra), chimico polacco a dare il nome di "vitamina", fondendo il termine vita + ammina. Infatti nel 1911 disse che nei cibi naturali erano presenti 4 sostanze utili a curare altrettante malattie: il beri beri, lo scorbuto, la pellagra e il rachitismo.
E. V. McCollum (a destra) insieme ai suoi collaboratori scoprì nel 1915 che c'era una sostanza "liposolubile A" e una "idrosolubile B", così le diverse vitamine presero il loro nome. Quando si scoprì che la vitamina B non conteneva solo l'agente che proteggeva dal beri beri, diedero il nome di B1, B2 ecc.
Tipologie di vitamine
Ci sono due tipologie di vitamine:
Questa caratteristiche sono da tenere conto quando, ad esempio una carota che contiene vitamina A può essere fatta con dell'olio, tritata ed eventualmente cotta. In questo modo si avrà ottenuto il massimo dalla carota piuttosto che mangiarla cruda.
Così come le vitamine idrosolubili si possono facilmente disperdere nel liquido (acqua) di cottura.
Inizialmente si pensava ci fossero solo vitamine del gruppo A, B D ecc. ma ulteriori ricerche hanno dimostrato che ci sono altre vitamine con molecole diverse che spesso che convivono assieme come ad esempio la B1, B2 ecc.
La resistenza delle vitamine e la cottura
Sappiamo che ci sono le vitamine, ma la cottura le danneggia rendendo gli alimenti praticamente inutili sotto il punto di vista nutrizionale? Ci sono alcune vitamine che vengono danneggiate, mentre altre sono resistenti.
Ci sono vimine che si ossidano rapidamente appena sono
esposte all'aria come ad esempio la vitamina C ed A che a seconda delle
condizioni possono azzerarsi in poche ore. Queste due vitamine sono le
principali dell'arancia quindi nei succhi che vendono nei supermercati: quindi
la domanda è in quei succhi/spremute si trova traccia di vitamine? Assolutamente
no.
Si possono trovare anche spremute sempre d'arancia nel banco frigo, dando
l'illusione che siano fresche ma la differenza non è molta. Per avere a
disposizione le vitamine A e C bisogna spremere l'arancio quando la si vuole
bere, se no il succo dei supermercati è una mera soddisfazione sensoriale.
Il succo ACE è chiamato così per via delle vitamine contenute nella frutta (Arancia, Limone e Carota) ma se vi va bene potrete trovare solo un po' della E.
Insomma se vi piacciono e le volete bere per soddisfare la sete o perché vi piace il gusto va bene, ma sappiate che di vitamine non ce ne sono.
Sensibilità delle vitamine
Luce | Agenti ossidanti | Agenti riducenti | Calore | Umidità | Acidi | Alcalini | |
Vitamina A | +++ | +++ | + | ++ | + | ++ | + |
Vitamina D | +++ | +++ | + | ++ | + | ++ | ++ |
Vitamina E | ++ | ++ | + | ++ | + | + | ++ |
Vitamina K | +++ | ++ | + | + | + | + | +++ |
Vitamina C | + | +++ | + | ++ | ++ | ++ | +++ |
Tiamina (vitamina B1) | ++ | + | + | +++ | ++ | + | +++ |
Riboflavina (vitamina B2) | +++ | + | ++ | + | + | + | +++ |
Niacina (vitamina PP o B3) | + | + | ++ | + | + | + | + |
Vitamina B6 | ++ | + | + | + | + | ++ | ++ |
Vitamina B12 | ++ | + | +++ | + | ++ | +++ | +++ |
Acido pantotenico (vitamina B5) | + | + | + | ++ | ++ | +++ | +++ |
Acido folico (vitamina B9) | ++ | +++ | +++ | + | + | ++ | ++ |
Biotina (Vitamina H) | + | + | + | + | + | ++ | ++ |
F. Hoffmann - La Roche. Basel
+++ molto sensibile
++ sensibile
+ poco o per nulla sensibile
Come si vede nella tabella e come dicevo prima la vitamina A e C a contatto con luce e aria (che è un agente ossidante) sono molto sensibili e vengono distrutte. Per quanto riguarda la cottura le vitamine del gruppo B (B1 a parte sono abbastanza resistenti). Le altre un po' meno quindi andrebbero cucinate a temperatura più basse (ad esempio a vapore).
Perdita delle vitamine nella farina
Perdita di vitamine in farina di grano con 9% di umidità conservata a temperatura ambiente | Perdita di vitamine in farina di grano con 9% di umidità conservata a 45° | Perdita di vitamine durante la tipica cottura del pane | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|
|
IU = Unità internazionale
Cort, W.M., B. Borenstein, J.H. Harley, M. Osadca, and J.Scheiner. 1975. Nutrient stability of fortified cereal products. 35th IFT Meeting. Chicago, IL.
Esperimento sulla perdita delle vitamine dopo la cottura della verdura
Perdita di vitamine rispetto al prodotto crudo in % |
|||||||||
Vitamina A | Vitamina B1 | Vitamina B2 | Vitamina B3 | Vitamina B5 | Vitamina B6 | Acido folico (Vitamina B9) | Vitamina B12 | Vitamina C | Vitamina E |
11 % | 26% | -3% | 18% | 17% | 3% | 20% | ? | 16% |
11% |
Kreutler PA and Czajka-
Come si vede da questo esperimento la perdita di vitamine non è catastrofica, anche se bisogna tenere conto che i fatto di perdita sono diversi.
Tuttavia come dicevo prima con alcune vitamine sono necessari certi accorgimenti per ricavarne una quantità maggiore dagli alimenti, ad esempio usare l'olio con alimenti che contengono vitamine liposolubili, in alcuni casi la cottura e la tritatura aiutano a ricavarne di più. Questo è il caso delle carote fatte al vapore, tritate e condite con olio.
Dove si trovano le principali vitamine e quante ce ne servono?
Le quantità di vitamine contenute sono valori media dato che può variare a seconda dell'alimentazione degli animali o da altri fattori per i prodotti ortofrutticoli, così come la quantità giornaliera consigliata è indicativa e in ogni caso anche se assumiamo 100g di un determinato alimento che contiene una determinata vitamina non riusciamo ad assimilare il 100% di essa, anche questo dipende da vari fattori.
Liposolubile o idrosolubile | Sensibilità alla cottura | In quali alimenti si trovano in quantità maggiore? | Quantità consigliata giornaliera | |
Vitamina A (retinolo) | Liposolubile | ++ | Olio di fegato
di merluzzo: assumendone 100g si assume circa il 2000% della dose
giornaliera Patate dolci assumendone 100g si assume circa il 384% della dose giornaliera Carote: assumendone 100g si assume circa il 341% della dose giornaliera Fegato di manzo: assumendone 100g si assume circa il 338% della dose giornaliera Spinaci bolliti: assumendone 100g si assume circa il 210% della dose giornaliera Zucca bollita: assumendone 100g si assume circa il 100% della dose giornaliera Albicocche: mangiandone 100g si assume circa il 40% delle dose giornaliera si trova anche in: prezzemolo, mango, melone, burro, pomodoro, uovo e latte |
0,8mg al giorno |
Vitamina D | Liposolubile | ++ | Olio di fegato di merluzzo, salmone, aringa, latte, uova, fegato, verdure di colore verde | 0,005mg al giorno |
Vitamina E | Liposolubile | ++ | Semi e i loro oli derivati (in particolar modo quello di canapa), cereali, frutta e ortaggi. Nocciole, noci, mandorle. | 10mg al giorno |
Vitamina K | Liposolubile | + | Broccoli, cavolo, cavolini di Bruxelles, cime di rapa, spinaci, verza, i ceci, i piselli, la soia, il the verde, le uova, il fegato di maiale e di manzo. In minore quantità: latticini, la carne, la frutta ed i cereali | 0,07mg al giorno |
Vitamina C | Idrosolubile | ++ | Nell'acerola e
rosa canina si trova in grandi quantità: più di 1300mg/100g Peperoncini piccanti circa 230mg/100g Nei peperoni da 120 a 165mg/100g Rucola e broccoli 110mg/100g Kiwi 85mg/100g Cavoletti di Bruxelles 81mg/100g Lattuga 59mg/100g Fragole 55mg/100g Agrumi da 40 a 55mg/100g Si trova anche in fave, piselli, pomodori, ananas, cachi, nel fegato e nei reni |
60mg al giorno |
Liposolubile o idrosolubile | Sensibilità alla cottura | In quali alimenti si trovano in quantità maggiore? | Quantità consigliata giornaliera | |
Tiamina (vitamina B1) | Idrosolubile | +++ | Carne di
maiale, fegato, reni, cervello da 0,66 a 0,50mg /100g Legumi e germe dei cereali da 0,5 a 0,4 mg / 100g Piselli, asparagi, alimenti integrali da 0,42 a 0,3mg / 100g Si trova anche nel lievito di birra |
1,2mg al giorno |
Riboflavina (vitamina B2) | Idrosolubile | + | Lievito di
birra secco 0,2mg/4gr Latte 0,5mg ogni 250ml albume d'uovo 0,4mg/100g Fegato crudo 2,8mg/100g si trova anche nel cuore e rene |
1,3-1,8mg al
giorno più per gli uomini, meno per le donne |
Niacina (vitamina PP o B3) | Idrosolubile | + | Arachidi
12,1mg/100g Fegato crudo 13,2mg/100g Salmone cotto 8mg/100g Pesce spada cotto 11,8mg/100g Tonno crudo 9,8mg/100g Petto di tacchino cotto 6,4mg/100g Lievito secco 1,6mg/4g |
15mg al giorno |
Acido pantotenico (vitamina B5) | Idrosolubile | ++ | Fegato crudo
7,2mg/100g Germe di grano 2,3mg/100g Si trova anche nei semi di sesamo, nella pappa reale |
5-10mg al giorno |
Vitamina B6 | Idrosolubile | + | Germe di grano
1,3mg/100g Fegato crudo 1,1mg/100g |
1,4mg al giorno
per l'uomo 1,1mg al giorno per la donna |
Acido folico (vitamina B9) | Idrosolubile | + | Fegato crudo
0,29mg/100g Germe di grano 0,281/100g Si trova anche nella lattuga, tuorlo d'uovo, spinaci, cavoli |
0,2mg al giorno |
Vitamina B12 | Idrosolubile | + | Fegato crudo
0,059mg/100g Si trova in quantità minore anche in altri prodotti come carne, uova e latte. Non è presente nei vegetali. |
1,001-1,002mg al giorno |
Biotina (Vitamina H) | Idrosolubile | + | Fegato crudo
0,098mg/100g Uova 0,02mg/100g Carne di pollo 0,015mg/100g Si trova in quantità minori anche in latte, pesce di mare e patate |
0,03 a 0,1 mg al giorno |
+++ molto sensibile al calore
++ sensibile al calore
+ poco o per nulla sensibile al calore
Perché si utilizza più spesso la farina raffinata rispetto a quella integrale?
Come si vede dalla storia delle vitamine e nelle tabelle molte sostanze benefiche si trovano nei cereali interi (integri, integrali) ma come mai si utilizzano e consumano di più i cereali raffinati come il riso brillato e la farina di grano tenero 00 (oppure 0 o 1)?
Il motivo principale è il soddisfacimento sensoriale: in altre parole si ottengono risultati particolari soprattutto per quanto riguarda la consistenza ma anche gusto e profumo per il pane, mentre il risotto non verrebbe lo stesso utilizzando quello integrale.
A mio parere consumare alimenti raffinati (poveri di elementi nutritivi) ce lo possiamo permettere nella nostra dieta in quanto possiamo assumere le vitamine tramite altri cibi, quindi se ogni tanto soddisfiamo il nostro piacere non è la fine del mondo.
Di farine ne ho già parlato qui.
Ciò però non vuol dire che bisogna solo usare riso brillato e farine raffinate, anche in questo caso il consiglio è sperimentate!
Riferimenti e approfondimenti:
Riferimenti ed approfondimenti: Vitamin stability - articolo con raccolta di vari studi fatti da varie università (in inglese)
Riferimenti ed approfondimenti:
Beyondveg - Kreutler PA and Czajka-
Riferimenti ed approfondimenti: La storia delle vitaline (da pagina 51) tratto da: Come vivere più a lungo e sentirsi meglio di Linus Pauling (premio nobel per la chimica e per la pace)
Riferimenti ed approfondimenti: Vitamine del complesso B - Università di Roma Tor Vergata - Biochimica - Scienze della nutrizione romana
Riferimenti ed approfondimenti: Nutrition data - basato su dati USDA (United States Department of Agriculture)
|
|
|